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- INTRODUZIONE-
DAVID GARRETT, VIRTUOSO... E PIU' |
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“Gli stereotipi della musica classica seguono certe formalità, direzioni e aspetti esterni che David Garrett sembra venire disturbare. Come se uscisse da un casting per una serie televisiva, il violinista tedesco ma di cognome inglese, appare come un ragazzo con i capelli biondi e lunghi, vestito di nero, il pantalone largo e senza cravatta. Altrove, il suo sorriso, spontaneo e carismatico, completa perfettamente l’imagine del violinista di film romantico. Pero, benché sembri un attore, è ovvio che non è nel cinema poiche nella vita reale, è un vero violinista, e di più ammirabile.”
Ecco come Pablo Kohan (“la Nacion, 8 Giugno 2005”) presentava David in occasione del suo Recital a Buenos Aires in Giugno 2005. David è bello, assomiglia ad un modello o un attore. Viene sulla scena non per sfilare o recitare ma per suonare... il violino.. e la musica classica... Infatti...
La prima volta che l’ho sentito suonare nel 2004, non ero venuta per lui ma per ascoltare il pianista. Frequentatrice delle sale di concerto, quando ho visto entrare David in scena, disegnato come un modello, il profilo longilineo, i capelli decolorati sul viso magro, mi sono detta: “Quello non è come gli altri...” |
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E quando ha cominciato a suonare, quando ho visto il suo viso cosi felice, quando ho sentito la sonorità del suo violino, una sonorità cristallina, cosi dominata, cosi profonda, cosi bella, il tempo si è fermato. Il suo archetto scivolava, saltava sulle corde con tanto ritmo e sicurezza, senza nessun vibrato esagerato. Il suo violino cantava e vibrava cosi bene, come non avevo mai sentito prima. Mi sono sentita in totale armonia con questa sonorità. Ero trasportata in un altro mondo, un mondo meraviglioso, il mondo della musica. Per la prima volta. Allora, ho cercato di conoscere meglio questo giovane violinista che mi aveva cosi impressionata. Ed ho scoperto non solo un talento eccezionale ma anche una personalità originale e particolarmente commovente. Un bambino che all’età di 4 anni aveva chiesto di suonare il violino, per fare come suo fratello. Un bambino che sapeva ciò che voleva. Un bambino che si è rapidamento rivelato essere un miracolo, un bambino prodigio del violino. |
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Un bambino che è stato rapidamente lanciato sulla scena dai suoi genitori. Un ragazzino che a un certo punto si è sentito dire che il suo nome sarebbe cambiato. Un ragazzino che non ha avuto una scolarità come gli altri. Un ragazzino che ha suonato il violino invece di giocare con gli amici della sua età. Un adolescente che ha imparato a suonare il violino invece di studiare e uscire con gli amici. |
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Un adolescente che ad un certo punto si è reso conto che i giovani vivevano in un certo modo e lui in un altro. Un adolescente che ad un certo punto ha voluto essere come gli altri della sua età, con i capelli lunghi, con dei tatuaggi, con dei percing, con dei pantaloni a vita bassa, strappati e lacerati. Un ragazzo che a un certo punto ha voluto divertirsi come i suoi coetanei |
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Un ragazzo che a un certo punto, come gli altri ha avuto dei dubbi. Un ragazzo a cui a un certo punto, perché è bellissimo, è stato proposto di fare il modello. |
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Un ragazzo che ha giocato, provocando per mostrare che esisteva come gli altri giovani. Sembra cosi naturale per questo ragazzo volere inserirsi nel gruppo sociale degli altri giovani e di fare anché di più perché non ha avuto punti di riferimento. Sembra cosi naturale non volere essere vecchio prima dell’età. Perché è cresciuto nell’ambiente classico e conservativo di questa musica chiamata “classica”. |
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Sembra cosi naturale volere vestirsi in t-shirt e jeans quando l’ orchestra suona vestita di un’ uniforme classica ricordandoci che fino a poco tempo fa, questa gente era ancora considerata come lacchè. Sembra cosi naturale non amare suonare con queste uniformi anche chiamate “pinguini”, cosi poco confortevoli per tenere il violino sotto il mento et in più spesso cosi sgualciti. Però, sembra cosi difficile cambiare le abitudini radicate da tanto tempo nelle sale di musica classica... Sembra cosi difficile fare accettare il suo modo di essere, il suo modo di vestirsi quando non segue la tradizione. Sembra cosi difficile strappazzare il tradizionalismo del Conservatorio. |
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Il suo sogno è di avere un pubblico giovane. E' convinto che si possa portare i giovani nelle sale di musica classica e interessarli alla musica classica., al repertorio tradizionale. Tutto dipende dalla presentazione. Si interessa anche alla musica pop e rock come Metallica, Aerosmith e Green Day, che ascolta volontieri durante i suoi lunghi viaggi in aereo. È forse per questo che ha accettato di esibirsi per AppleStore in Giappone l'estate 2006, dove ha suonato dei pezzi più alla portata di tutti, e sopratutto un nuovo arrangiamento, che aveva fatto di “Nothing Else Matter” dei Metallica sperando forse di essere ascoltato negli iPod dei giovani. Un' iniziativa originale e interessante. |
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Mi sono commossa per questo giovane violinista. Il suo grande talento mi ha colpita. Mi sono interessata alla sua personalità. Ho deciso de sostenerlo e ho creato questo sito in Febbraio 2007. Ho avuto voglia di farvelo conoscere. Affinché capiate il suo modo di essere. Affinché abbiate voglia di ascoltare questo grande talento e di andare a sentirlo suonare. Affinché siate trasportati da questo mago in un mondo meraviglioso, il mondo della sua musica. Affinché lo amiate... © Evelyne Christophe |
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